sabato 31 agosto 2013

Bianchi selvino mezza corsa

Bianchi Selvino mezza corsa era un po di tempo che ci pensavo ad una bici su questo genere
ho usato la  versatilissima Selvino un telaio molto bello che si presta a questo tipo di soluzioni
molto elegante e sportivo nello stesso tempo   

secondo me un Eroica ci si può fare a dirla tutta in queile  rievocazioni vedo molto
meglio questo tipo di bici che non una 8 rapporti di qualsiasi marca sia anche Bianchi

freni universal

Manubrio pipa ttt +(Moka)

cambio Simplex Campione del mondo

corona Alluminio pedivelle acciaio con attacco B.S.A 

cambio Simplex

Mozzo Campagnolo acciaio

Mozzo Campagnolo acciaio

freni universal




IN sella

impressioni di guida fantastiche la bici va veramente bene anche il cambio
non perde un colpo 

martedì 27 agosto 2013

TAURUS 27

Voglio presentarvi e lo faremo per qualche tempo spero questi splendidi restauri fatti dall'Amico SERGIO da LONGHENA
che qualche tempo fa mi contattò per farmeli visionare e non ho potuto fare altro che chiedergli se voleva pubblicarli prima di tutto per la modestia e in secondo per le capacità
Taurus 27 databile metà anni 60 telaio n° W2364
prima del restauro smontata totalmente lucidate le cromature e riverniciata  nel colore originale Taurus
più elegante  secondo me il Grigio 

SERGIO ne va particolarmente orgoglioso di questa sua "opera", che è completamente
originale ad esclusione dei pedali e del fanale posteriore e ne ha tutto il diritto 


 Taurus 27 cosi belle sinceramente ne ho viste poche forse la meno blasonata
delle Taurus ma in questa nuova veste è bellissima


filettature eseguite da Sergio


martedì 20 agosto 2013

BIANCHI SUPER EXTRA 1947

BIANCHI SUPER EXTRA 1947 dovrei essere il terzo proprietario mi è stata ceduta da un pittore Piacentino
che a sua volta la avuta da un Avvocato la scambiarono con un quadro fu una diatriba lunga il pittore
mi spiego che quando gli diede la bici disse che se l'era fatta fare come voleva che costava come un automobile ecc..  non sono stato li a farmi spiegare tutti i particolari
ho preso la bici prima che cambiasse idea e sono tornato a casa poi guardandola attentamente e confrontandola
con i cataloghi dell'epoca i parafanghi sono il tipo non carenato i cerchi non in alluminio ma acciaio inox stretti che
fanno un po' l'effetto ballon e poi lo stemmino Bianchi Nero non so se era per identificare le bici fuori catena di montaggio l'AVUCAT probabilmente non era ancora pronto al tecnologico alluminio scelse il più collaudato
 più robusto acciaio anche se più pesante
dopo il restauro conservativo avanzato con verniciatura telaio e successivo invecchiamento ho notato
che pur essendo la più giovane delle mie Bianchi freni interni sembra la più datata questo è stato voluto
in quanto le cromature non bellissime non permettevano un restauro più deciso e visto che non ho voluto
rifare le cromature perchè mi davano quel senso di vecchio sono dovuto scendere ad un compromesso
(mentre nella Bianchi Bandierina del 1936 le cromature erano impeccabili meritava a mio parere un restauro
più profondo) a mio modesto avviso il metro di misura dei restauri sono le parti bianche più sono belle più
si può andare verso un restauro totale in caso contrario bisogna adeguare il restauro alle parti lucide
se si vogliono logicamente tenere le cromature originali  avevo dimenticato il telaio anche se non
estremamente leggibile n° B112580

mozzo Bianchi con cerchio acciaio inox stretto da 33 mm al posto
dei 37 tradizionali

dinamo Radsonne 

dalla sella con la Moka (Forever) fanale Radsonne

campanello Bianchi.  leve freno a cucchiaio. manopole in corno

leve freno a cucchiaio

lo stemmino è stato adattato per il momento mancava provvederò
alla sostituzione al più presto


Ruote Raggiate di nuovo con raggi Stella Alpina da 1.8 Verniciati
nuovi fondo di magazzino

mozzo Bianchi



bella e elegante (mio parere)

anche i gommini presto verranno sostituiti per non rovinare ulteriormente il
pedale 

fregio bellissimo a sfondo nero anche sull 'IMPERO del 1940 il fregio non è il
classico lo sfondo li è verde non verniciati ma sembra una composizione
tipo ceramica o vetro colorato da quello che ho capito 

martedì 13 agosto 2013

Ciclisti d'altri tempi....

AUGURANDO A TUTTI BUON FERRAGOSTO MIGLIORI CARTOLINE PER NOI 
MALATI DELLA RUGGINE PENSO NON CI SIANO........GRAZIE A TUTTI
Dal Amico DAVIDE una foto scattata durante le ferie in una pensione alla fine della Val di Vizza in Alto Adige. 
Era in un portafoto molto piccolo in una tipica stube tirolese. Storie di altri tempi ma per noi un po più vicine
Grazie DAVIDE
Questa cartolina mi è stata regalata dal ormai caro amico Amico LINO PAVESI
da quando mi consegno la sua DEI non c'è mercatino a Caorso che non passa
a salutarmi a volte anche con la moglie una coppia fantastica  e nato un grande affetto reciproco.....
.......grazie LINO
RITRAE UN CERTO PAPA MAZZOLENI  probabilmente ventenne nel 1878 e poi 60 anni dopo

domenica 4 agosto 2013

LUCIANO PEZZI - ARBOS

Con grande onore e orgoglio che pubblico queste foto la maglia di LUCIANO PEZZI ai tempi dell'ARBOS BIF
queste foto mi sono state fornite dal figlio FAUSTO al quale ho ceduto la mia ARBOS Corsa
penso che in mani migliori non potesse finire 

LUCIANO PEZZI ai tempi dell' ARBOS gentile concessione del Figlio FAUSTO il quale
mi ha confidato che il padre Luciano che corse con varie bici tra cui anche la Bianchi fu gregario
di Coppi era innamorato delle bici Arbos per lui la migliore bici che avesse mai avuto
mi sento di fare un ringraziamento a FAUSTO PEZZI per avermi coinvolto in questa
bella Storia di Ciclismo è con grande onore che cedo la mia ARBOS  solitamente è il
contrario siamo noi "collezionisti" a cercare le bici dei ciclisti EROICI ma qui la storia cambia
l' ARBOS  continua nella famiglia PEZZI 
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Luciano Pezzi
Dati biografici
Nazionalitàbandiera Italia
Ciclismo Cycling (road) pictogram.svg
Dati agonistici
SpecialitàStrada
Ritirato1959 - ciclista
Carriera
Squadre di club
1946-1947Individuale
1948Arbos Arbos
Vico
1949Atala-Pirelli Atala-Pirelli
Burtin
1950-1953Atala-Pirelli Atala-Pirelli
1954Arbos Arbos
1955Atala-Pirelli Atala-Pirelli
Lygie
1956Arbos Arbos
1957Leo-Chlorodont Leo-Chlorodont
1958Bianchi Bianchi
1959Individuale
Nazionale
1949-1955Italia Italia
Carriera da allenatore
1960-1962Ghigi Ghigi
1963-1970Salvarani Salvarani
1972Filotex Filotex
1973-1974Dreherforte Dreherforte
1976Jollj Ceramica Jollj Ceramica
1977-1978Fiorella Fiorella
1979Magniflex Magniflex
1980-1982Famcucine Famcucine
1983Vivi-Benotto-Selle Italia
1985Murella-Rossin
1986-1987Gis Gelati Gis Gelati
1992-1995Mercatone Uno Mercatone Uno1997-1998
Luciano Pezzi (Russi8 febbraio 1921 – Bologna26 giugno 1998) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Professionista tra il 1946 ed il 1959, conta la vittoria di una tappa al Tour de France 1955.

Carriera [modifica]

Corse per la Vilco, la Burtin, l'Atala, la Arbos, la Lygie, la Leo-Chlorodont e la Bianchi, distinguendosi soprattutto come gregario.
Il principale successo da professionista fu una tappa al Tour de France 1955. Partecipò dieci volte al Giro d'Italia, concludendo ottavo nel 1950, cinque volte al Tour de France con la Nazionale italiana e una volta ai mondiali nel 1949.
Dopo il ritiro iniziò una carriera come direttore sportivo, in particolare nella Salvarani di Felice Gimondi e Vittorio Adorni e nellaMercatone Uno di Cipollini, Bartoli, Baffi e Casagrande, per poi essere consulente tecnico della Mercatone Uno nell'eraPantani.

Palmarès [modifica]

Giro del Casentino
Coppa Collecchio
15ª tappa Tour de France (Narbonne > Ax-les-Thermes)

Piazzamenti [modifica]

Grandi Giri [modifica]

1948ritirato
1949: 21º
1950: 8º
1951: 23º
1952: 77º
1953: 64º
1954: 52º
1955: 48º
1946ritirato
1958: 74º
1949: 50º
1950ritirato (7ª tappa)
1951: 48º
1952: 35º
1955: 34º

Classiche monumento [modifica]

1955: 102º
1956: 88º
1958: 116º
1948: 26º
1952: 27º
1954: 53º

Competizioni mondiali [modifica]

Copenaghen 1949 - In linea: 17º

Collegamenti esterni 
la bici prima della consegna 

GRAZIE a FAUSTO che la farà rivivere magari li incontrerete
tutti e due all' EROICA