RESTAURO A NUOVO DI TRICICLO DONISELLI
Dal caro amico Luigi un altra proposta di restauro di un vecchio Triciclo Doniselli databile metà anni '30 appartenuto a PINOT Stagnino di PIEVE PORTO MORONE della Bassa Pavese come al solito inutili la mia proposta di conservare ... a NUOVO e allora abbiamo esagerato penso ora possa essere considerata la ROLLS ROYCE dei Tricicli Doniselli ero un pò titubante all' inizio ma poi una frase di LUIGI mi ha convinto e stimolato a dare il massimo " QUESTO E'UN ELOGIO AL LAVORO E'A PINOT LAVORATORE INSTANCABILE" e allora anche da parte mia a tutti coloro che in quegli anni hanno Faticato su questi mezzi .....questo Restauro lo dedico a VOI.
Mi raccontava Luigi che Pinot di giorno caricava il carretto di tutto l' occorrente per andare a stagnare pentole padelle ecc. con tanto di fucina trasportabile e girava per i vari paesi della bassa Pavese seguendo anche i vari mercati cittadini alla sera scaricava tutto e via nei campi a fare erba per i conigli e gli altri animali e molte volte era costretto a scendere dal mezzo e spingerlo non tanto per il peso ma per le cariche talmente alte che non gli permettevano di vedere la strada
LASCIO ora a LUIGI IL RICORDO DI PINOT : FERRANDO LICIO GIUSEPPE (1931-2005)...detto PINOT IL MAGNANO.....magnano è un termine dialettale della Val D'Aosta per definire lo stagnino....l'artigiano del rame.....MAGNA-NO....gente povera che quasi non aveva da mangiare e abbandonava i territori di montagna per raggiungere le città e dedicarsi alla lavorazione del rame e alla pulizia delle canne fumarie....spazzacamino.....
E' proprio il caso del nostro carissimo Pinot....uomo semplice GRANDISSIMO LAVORATORE....di animo estremamente buono e tranquillo......la famiglia FERRANDO proviene da NOASCA comune vastissimo in provincia di Torino nel parco del Gran Paradiso....suo padre GIOVANNI anch'esso stagnino arrivò in quel di Pieve Porto Morone durante il periodo bellico e vi si stabilì con la famiglia i figli Giuseppe ( Pinot), Maddalena, Maria, Antonietta e Paolo....l'arte del Sig. GIovanni viene tramandata fino al 2005 anno della scomparsa dal figlio Pinot che in questa Bassa Pavese è per eccellenza l'artista del rame conosciuto, apprezzato per le sue opere artistiche e amato come uomo dalla gente.
Il triciclo rimarrà per sempre il suo simbolo.....tutti lo ricordiamo a bordo del mezzo carico di erba per le sue caprette e conigli oppure con gli attrezzi da lavoro in giro nei vari paese della Bassa Pavese a riparare pentole e tegami....
Pinot non era sposato e viveva con la sorella Maddalena.....uomo affabile....vicino alla gente anche se riservato e schivo. Presente alla Messa del sabato sera e poi sempre assorto nei suoi lavori di stagnino e allevatore di bestiame per il sostentamento suo e della sua famiglia....
Gente venuta dalla povertà.....che con pochi e rudimentali strumenti hanno dato prova di grande talento e maestria.
Grazie caro Pinot....il triciclo è ancora tuo...noi l'abbiamo solo tolto all'incuria e l'abbiamo ripristinato.....se un domani decidi di tornare in sella fammi un fischio e il Doniselli Victoria è sempre pronto per i tuoi trasporti "eccezionali"...!!!!!
luigi
PINOT AL LAVORO |
Volevo aggiungere che il lavoro è stato fatto in collaborazione
Luigi ha pensato al Cassone rifatto di sana pianta ma identico come misure e fattezza all' Originale con l' Aiuto di un amico Falegname io mi sono occupato della parte meccanica con il restauro totale con l' aiuto di un amico
di Luigi il Simone mago del Tornio che ha rifatto sapientemente il perno del movimento centrale e perni e chiocciole dei Mozzi
ruote del carro e i tappi dei mozzi
ecco come si presentava il Triciclo a casa mia poi per l' assemblaggio trasferimento a Pieve Porto Morone a casa di Luigi per il montaggio finale cassone ecc.. |
Ruote cerchi originali da 26 x 1 3/4 nichelati raggi da 2.5 mm neri |
pedivelle e pedali |
fanale a Candela |
cassone ex novo by Luigi |
gemma a melograno e spettacolare sella bi ammortizzata |
PENSO PROPRIO CHE DI DONISELLI COSI' IN CIRCOLAZIONE C'E' NE SIANO POCHI E QUESTO GRAZIE A LUIGI E LA SUA PERSEVERANZA |
COMUNQUE COME HA DETTO LUI IL CARRETTO E' SEMPRE IL TUO IO CHE POSSO DIRE CHE NON POTEVA FINIRE IN MANI MIGLIORI LUIGI NE AVRA' GRAN CURA |