venerdì 5 maggio 2017

VELOCINO

Stò ancora cercando il suo maggior pregio... sicuramente non è la bellezza o l' eleganza.  La Storia del suo Inventore  mi ha toccato per questo motivo ho voluto trovarne uno da sistemare e cercare di renderlo il più piacevole possibile secondo il mio modesto parere,  le mie possibilità e capacità.  
Ho voluto  rendere onore al Rag.Ernesto Pettazzoni di Bologna  che nel 1928-1930 lo inventò e dopo
varie modifiche, perfezionandolo fino al 1936 anno in cui creò... con tanto di catalogo
appunto VELOCINO mod.1936 non era altro che un apertura al mercato proponeva a (come da Catalogo) MECCANICI. FABBRICANTI .COMMERCIANTI ( testuali Parole )  il Telaio
o meglio la Serie completa  di congiunzione e pipe di raccordo per potersi autocostruire il Velocino poterlo assemblare a proprio piacimento e poterlo rifinire come si desiderava ,  
fu pubblicizzato anche in Germania Francia e Inghilterra Raleigh e Triumph fecero modelli abbastanza  simili; negli altri paesi non ho trovato al momento niente .In Italia ancora Oggi stanno facendo coppie di Velocini innumerevoli sono le tipologie se potessi dirlo ora al Ragioniere direi che il suo grande successo è stato che anche dopo 80 anni il suo progetto è ancora parte di studi e copie penso nessun' altro modello di bici sia mai stato cosi copiato..... dopo il mancato successo del Velocino il Rag.Pettazzoni inventò la Sedia a sdraio a 47 anni si tolse la vita a causa del fallimento della Ditta 
Una parte Triste del ciclismo di invenzioni di Gente che ci ha creduto fino in Fondo ...
Rag. Ernesto posso dirle dopo 81 anni che il suo progetto non avrà avuto il successo sperato 
ma di persone ne ha incuriosite tante e secondo me lo farà ancora per tanti anni non mi stupirei se 
fra 50 anni ci fosse qualcuno ancora che tenti di fare successo con il Velocino... magari ad energia solare pedalata assistita ecc.... e probabilmente non lo farà.. ma pensi per quanti anni il suo Genio a stimolato il Prossimo ....GRAZIE... Rag.ERNESTO 
Altra cosa che le volevo dire .....: 
Dopo averlo messo in sesto è arrivato il momento della prova...e devo dire un mezzo disastro al primo giro dopo vari e svariati giri.. piccoli miglioramenti finchè dopo tutti gli aggiustamenti del caso 
serraggi misure regolazioni  è diventato.... piacevole.... c'è stato un attimo che mi sembrava di essere su una poltrona e volare veramente un emozione unica ....BISOGNA PROVARE PER CAPIRE..!!! non dico che adesso sia la bici che ho sempre voluto ......NO!!! ...ma lo guardo con occhi diversi  quasi ...quasi che mi piace anche usarlo posso dire che in certe condizioni Ottimali 
strada isolata ben asfaltata magari con un bel Panorama va bene anche un Argine del Po prima mattina o tardo pomeriggio può dare sensazioni che difficilmente la bici tradizionale può dare....
potrai usare 1000 bici diverse una dall'altra ma alla fine l'impostazione è sempre bene o male la stessa ...qua Cambia Tutto quello che sembra inizialmente totalmente  Innaturale dopo poche decine di metri diventa magicamente bello e rilassante ...Strano ma Vero  Giustamente parlandone con il Caro Amico Mario mi diceva attenzione in partenza ...quando ruota posteriore grande  rotolamento se si spinge forte e magari si trova un piccolo dislivello sull' anteriore ci si può trovare con il sedere per Terra !! una volta partiti il problema si riduce quasi a zero    
GRAZIE ANCORA  ERNESTO .......RAGIONIER ...!!!.
Se un giorno vi capiterà di aver la possibilità di poterlo con tranquillità Provare e ripeto Tranquillità  ( non durante una Fiera o una Mostra !!!!) Fatelo e poi ne Parleremo .....
ULTIMISSIMA COSA  partendo dal fatto parliamo del 1930 c.a e pensando alla bicicletta come 
mezzo di trasporto comune e ormai standarizzato su canoni comuni  arrivare a pensare ad un mezzo del genere bisogna avere un mente ben APERTA..... TOUCHET.....  ERNESTO 


VELOCINO...... lascio parlare alle foto  
anni 30