domenica 26 gennaio 2014

VELOX CORSA 1926

La presento come Velox del 1926 perche le uniche marcature che ho trovato sono il movimento
centrale marcato 26 su una chiocciola lato guarnitura e la guarnitura Marcata Velox ho provato
con lente a decifrare i coppali ma personalmente niente di fatto se qualcuno ha un altra idea
può sempre proporla comunque la bici a prescindere da marchio è questa e a me va bene
anche il colore è identico alla Velox che ho in collezione

a guardare questo coppale mi fa pensare ad un Ancora ma non ho trovato
nessun altro riferimento che mi porti a quella bici



forcella senza testa parafanghi in alluminio vorrei aggiungere una nota personalmente
non amo le bici corsa con parafanghi (ma in questo caso erano talmente belli e con quelle riparazioni cosi affascinanti e sopratutto i suoi e allora intoccabili) anche se risaputo che in quegli anni quasi tutte li montavano
anche perchè la bici era da corsa alla domenica ma poi diventava da lavoro il lunedi perchè era sempre
la stessa almeno per la maggior parte dei corridori a meno che non avessi delle doti particolari allora
si entrava a far parte di qualche squadra e allora li avevi "forse"la bici da Corsa
altrimenti tornavi dalla corsa alla sera logicamente in bici e se era stata una giornata 
magari con bel tempo e avevi smontato i parafanghi per essere più leggero ma il tempo non 
prometteva niente di buono per il giorno dopo ti mettevi li e montavi i parafanghi 
CHE TEMPI!!! 

dalla sella

guarnitura marcataVelox

forcellini posteriori per il cambio rapporto a quei tempi sui cataloghi si leggeva
"Forcellini per il cambio rapido di rapporto" anche questi sono stati rinforzati
in quanto veramente molto sfruttati

strana unione dei forcellini al nodo sella

qualche traccia di filetto

giroruota 3+1

forcellini posteriori appiattiti all' interno parafango posteriore riparato
più di una volta  queste sono le cose che quando trovo su vecchie bici mi fanno
tanto pensare a colui che fece tale operazione in che circostanze ecc...
non ho fatto altro che rinforzare tale riparazione perchè cominciava a cedere
riutilizzando tutte le viti "originali"


queste pipe non so per quale motivo ma sono quelle che mi danno più il senso di vecchio
forse perchè la bici di mio padre nella memoria da bambino aveva qualcosa di simile me la ricordo
nera malconcia chissa dove è andata a finire vecchia la era perchè ricordo che mio padre mi raccontò che la prese
usata appena fini la guerra dal proprio datore di lavoro( mio padre era del "15" quando sono nato compi 50 anni) 



coppale al diagonale 

filetto oro


eventuale accessorio fanale a carburo

pronta per correre ancora la bici va veramente bene anche a rapporti
veloce e agile basta scendere dalla sella e mettere il rapporto giusto
"allora era cosi"

attacchi del parafango posteriore

Vi voglio raccontare una vicenda di quei tempi che mi è stata raccontata da mio suocero per me bellissima
Siamo nel primo dopoguerra 46-47 un corridore di Gossolengo (un paese della provincia Piacentina)
aveva una corsa a BRONI (provincia di Pavia) allora di prima mattina verso le 3-4 usci di casa
già vestito per correre la madre gli diede i rifornimenti non erano altro che un un sacchetto di 
castagne secce che ripose nella tasca della maglia posteriore e parti dal suo paese 
logicamernte con la bici da "Corsa" per arrivare alla partenza doveva percorrere 40-50KM
(non male come riscaldamento) allora pedala e mangia una castagna si avvia verso la
partenza arrivato dopo Castelsangiovanni a una decina di km da Broni fruga nella tasca
e le castagne sono finite allora sconsolato in quanto quelle dovevano essere le vivande per la giornata
ed erano gia finite  girò indietro la bici e tornò a casa
STORIE DI ALTRI TEMPI
VERAMENTE EROICI